Home decor: la cameretta perfetta

Home decor: la cameretta perfetta

Come deve essere la cameretta ideale? Gli errori da non commettere e qualche dritta da mamma a mamma per creare uno spazio perfetto per i suoi piccoli abitanti.

Avete mai sentito parlare della sindrome del nido? È quella strana malattia che ti prende quando sei incinta da cinque minuti ma l’ansia di preparare tutto per il bambino già ti assale. Per cui non solo non vedi l’ora di svaligiare Zara Kids, ma cosa ben più grave, ti ritrovi a lavare a 100 gradi ogni oggetto che potrà entrare a contatto con il bambino, spolverare dove nessuno ha mai spolverato, buttare mezza casa, imbiancare e spostare mobili al nono mese di gravidanza. Oppure assillare qualcuno (uno a caso, il futuro padre) perché lo faccia al posto tuo.

Ecco, a me questa malattia non è mai passata. O meglio, ce l’ho sempre avuta.

Ho sempre avuto una certa fissa per l’arredamento e la decorazione della casa. Un tempo l’alimentavo acquistando riviste di interior design, che conservavo in attesa di avere una casa tutta mia. Oggi è diventata una patologia a tutti gli effetti grazie a per colpa di Pinterest.

Lo stile che prediligo è uno stile moderno, d’ispirazione scandinava. Quello che va tanto di moda ultimamente, insomma. Io lo amo da sempre. Quando ho ristrutturato il mio appartamento, 8 anni fa, ho scelto un parquet bianco che si chiama Oslo, per dire.

Il mio problema è che, come molti comuni mortali, non ho un appartamento di 200 mq, bensì una normalissima casa di 75 mq. Faccio continui spostamenti per creare nuovi spazi, ricavare nuovi angoletti, far entrare cose nuove che mi piacciono. I metri quadri non si moltiplicano, in compenso a me viene il mal di schiena e a mio marito, che torna dall’ufficio e trova la casa ribaltata, un gran mal di testa.

Quando sono rimasta incinta di Alessandro, ho dovuto trasformare il mio studio nella sua cameretta. Inizialmente, mi sono limitata a fare spazio al suo lettino. Poi ho dovuto fare spazio a un armadio per i suoi vestitini, ai contenitori per i suoi giochi, a tutta la sua vita. Quando è arrivato Gabriele, ho dovuto fare spazio in salotto per il mio studio.

Ma non è finita qui. In 3 anni e mezzo, ho dovuto modificare la stanza più e più volte per adattarla alle varie fasi della loro crescita. 327 spostamenti dopo, loro hanno una stanza tutto sommato accogliente.

Io mi sono resa conto di aver commesso degli errori. Quali?

La cassettiera? Serve a poco. Se inizialmente può essere sufficiente a contenere il corredino di un neonato, con il tempo diventa indispensabile avere un armadio vero e proprio. Tanto vale comprarlo subito, magari con i cassetti interni, così i bambini non distribuiranno calzini e mutande per tutta la stanza. 

Il fasciatoio? Soldi buttati. È utile solo nei primi (primissimi) mesi di vita, poi diventano delle anguille ninja e ti ritrovi a vestirli in ogni posizione possibile, tranne quella supina. Prendete solo il cuscino e appoggiatelo su un tavolo, oppure cambiatelo sedute sul letto. Una posizione comoda anche per la schiena. 

E per dormire? Siamo passati dalla cesta in vimini (durata 4 mesi) al lettino con le sbarre (durata 12-14 mesi), poi al lettino montessoriano (sfruttabile dai 18 mesi ai 3 anni). Per Ale che a tre anni e mezzo ha abbondantemente superato il metro di altezza, è già ora di acquistare un letto da grandi. E se continua così, prima che diventi maggiorenne dovrò farne fare uno su misura.

Oggi sono più consapevole di come dovrebbe essere la cameretta ideale.

Il primo requisito è la versatilità. Pochi elementi d’arredo che si possono spostare a seconda delle diverse esigenze e che, all’occorrenza, possono cambiare non solo destinazione d’uso, ma anche stanza. Non è umanamente (ed economicamente) possibile ripensare tutto ogni 6/12 mesi.

La cameretta dovrebbe essere una stanza nella quale i bambini possano non solo dormire, ma soprattutto giocare in tutta sicurezza. Potendo scegliere, concedete ai vostri figli la stanza matrimoniale. Non ve ne pentirete. Se la stanza è troppo piccola, trasformeranno il soggiorno in un’area giochi. E non è bello calpestare costruzioni tutto il giorno.

I giochi. Ma quanti ne hanno? Datemi armadietti, contenitori, scatole, bauli! Non sono mai abbastanza. Che ogni cosa abbia la sua precisa collocazione: la stanza deve essere anche facile da riordinare e da pulire, visto che lo faccio io.

Ultimo requisito, ma per nulla trascurabile, il design. Voglio una stanza con una bella personalità, in cui sia davvero piacevole entrare e che rispecchi i suoi piccoli abitanti.

Ecco come realizzerei oggi la cameretta per i miei bimbi

cameretta_ikea

La palette di colori che ho scelto si compone di bianco, nero, grigio e un bel giallo brillante. Ad aggiungere altri colori ci penseranno illustrazioni e disegni, libri e tutte le loro adorabili cosine.

Ho svaligiato (virtualmente) Ikea. Primo perché la adoro. Secondo perché non vale la pena di spendere grosse cifre in mobili che i miei figli prenderanno a martellate.

Il letto FLAXA ha due grandi cassetti in cui riporre la biancheria o i giochi. Ha una misura standard, ma con l’aggiunta di una sponda, può essere utilizzato benissimo anche dai 2 anni.

Gli scaffali KALLAX con i loro contenitori estraibili sono perfetti per nascondere il caos dei giocattoli. Possono essere appoggiati a terra o appesi alle pareti. Può essere utile una piccola cassettiera che loro possono aprire da soli, come quelle della serie STUVA. Di questa serie, boccio però gli armadi. Molto più comodo un PAX che potete assemblare come volete.

La consolle LACK è 10 cm più bassa di una scrivania, ma non fa venire la gobba come un tavolino basso. Quindi si sfrutta di più. Può essere spostata al centro della stanza o restare appoggiata ad una parete quando non serve. Lunga 140 cm, per due fratellini mi sembra perfetta.

Io ho già due sedie stokke Tripp Trapp che si possono regolare in altezza seguendo la crescita. Quello sì che è stato un acquisto geniale! Utili anche per disegnare o giocare con il pongo alla consolle. Preferiamo una sedia normale? Allora inseriamo un tocco di giallo con una JANINGE.

Il tappeto a righe si chiama Stockholm ed è in assoluto uno dei miei pezzi preferiti del momento. E pensare che io odiavo i tappeti! Ha una superficie in lana, resistente allo sporco e all’usura, ma non è uno di quelli pelosi che trattiene la polvere. L’ideale per giocare a terra: Bimbomatto si divertirebbe ad allineare macchinine.

Ma la personalità della stanza dovrà emergere soprattutto dai complementi d’arredo.

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Cuscini e biancheria da letto sono fondamentali per quel tocco nordico che mi piace tanto. Online se ne trovano per tutti i gusti. Se poi sapete cucire, potete anche acquistare le stoffe e farli da sole, come penso farò io. Un bel risparmio!

I pezzi forti di questa cameretta sono indubbiamente la lampada Petit Lightning Bolt di Fromage La Rue una piccola azienda australiana che le realizza artigianalmentee Mr Polar Bear che ti osserva dalla parete. Sì, questo costa un occhio della testa (ha ha ha), ma ne avevo vista una simile su H&M home, oppure si può realizzare di carta pesta, come questa stupenda di Mer Meg!

Ma vogliamo parlare dell’orologio LEGO Star Wars Stormtrooper? Amore a prima vista! Ci sono anche Yoda e Darth Vader 😀 

Gli altri oggetti:

Fermalibri con lettera A – H&M Home

Contenitori gialli per scaffale – H&M Home

Contenitori Lego – Lovethesign

Set di due bauli – Maisons du Monde

Lampada gialla – Maisons du Monde

Allora, che ne pensate? 

Su Pinterest ho trovato anche qualche chicca che vorrei copiare. Come la parete attrezzata per appendere un po’ di tutto, o il mobile Besta che diventa una cucina per giocare. Semplicemente geniale.

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Spero di avervi dato qualche buon consiglio. Io aspetto con ansia il giorno del trasloco 🙂

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