Mentre io arrivavo da te,
o tu arrivavi da me,
o viaggiavamo l’una verso l’altra,
mi scorrevano dentro queste note.
Le ho scelte con cura,
come si fa prima di partire per un viaggio.
M’immaginavo già tutte le curve,
le salite e le discese,
come onde.
Su e giù, su e giù.
È tutta una questione di ritmo,
di respiro,
di battiti cardiaci accelerati.
È una questione di istinto,
di movimenti apparentemente scoordinati,
ma in verità perfetti.
Eleganti contorsioni che riassumono la vita stessa,
ci rivelano la sua essenza.
In fondo, il parto è un po’ come una danza,
alla quale devi abbandonarti completamente,
assecondando e mai combattendo
il continuo su e giù di quelle onde,
che non sono sonore,
sono dolore.
E quando quelle onde smettono di infrangersi contro di te,
quando la musica finisce e tutto si ferma,
resta solo l’estasi di un primo abbraccio sudato.
Diciassette sette sedici.
Suona così il giorno in cui sei nata tu.
Beatrice
Tracklist
2 comments
Serena
26/07/2016 atStupenda colonna sonora, stupenda tu!! Che bella avventura che vivrai con tre pupetti! Io ne ho due e mi hai fatto venire voglia del terzo ahahaha per ora è presto perchè ancora non ne riesco a gestire due sola: hanno 2 anni e mezzo e 10 mesi..ma mai dire mai. Il tuo esempio da mamma però mi aiuta a tenere duro in quelle giornate un po’ no in cui ti metti a pensare chi te l’ha fatta fare. ahaha
Serena Mami Crea
30/07/2016 atEmozione ?