C’è una cosa che ritengo assolutamente fondamentale per l’educazione e la crescita dei bambini: lo sport. Oggi vi parlo di Rugbytots, il programma che abbiamo scelto per Bimbomatto.
C’è una cosa che ritengo assolutamente fondamentale per l’educazione e la crescita dei bambini: lo sport. Nella mia vita, ha avuto uno spazio importante e mi ha dato davvero tantissimo.
Quello per lo sport è un amore che nasce fin da piccoli e che, se vuoi, ti accompagnerà per sempre. Quando avevo 4 o 5 anni, mia zia mi portava ai suoi allenamenti di pallavolo. Io guardavo quelle ragazze così grandi, con le gambe lunghissime, che saltavano in alto e schiacciavano forte la palla, e volevo diventare come loro. In un angolo, giocando contro il muro, ho imparato il bagher e il palleggio. L’aria fredda di quella vecchia palestra, il suono delle scarpe che stridono sul parquet e l’odore dei palloni di cuoio mi sono entrati nel cuore, e sono ancora lì, da oltre trent’anni. Beh sì certo, anche Mila e Shiro hanno fatto la loro parte!
Alcuni sport, più di altri, si definiscono nobili, perché possono contribuire davvero a formare la personalità di un bambino, trasferendogli regole e valori che gli torneranno utili non solo in campo, ma anche nella vita. Ecco perché con mio marito discutiamo su quali sport vorremmo far praticare ai bambini da prima che nascessero. Io spingevo ovviamente per la pallavolo, lui per il basket.
E poi è arrivato il rugby, e ci ha messi d’accordo entrambi.
Qualche settimana fa, ho scoperto per puro caso Rugbytots e ho deciso di iscrivere Bimbomatto ad un open day di prova. Premetto che questo post non è in alcun modo sponsorizzato da Rugbytots, ma ci tengo a parlarvene perché ne sono rimasta entusiasta.
Rugbytots è un’azienda nata in Inghilterra nel 2006 e oggi diffusa in tutto il mondo, che ha studiato un programma di motricità con il pallone ovale per bambini da 2 a 7 anni. Da poco arrivata anche qui, sta aprendo sedi nelle principali città italiane e ha conquistato già tantissime famiglie.
Noi ce ne siamo letteralmente innamorati.
Ale si è lasciato coinvolgere immediatamente dal coach, che ha iniziato presentando ai bimbi questa palla un po’ particolare e fissando alcuni semplici comandi, come: “Se dico verde, si corre. Se dico rosso, ci si ferma.” Con un atteggiamento autorevole ma complice, in pochi minuti si era già guadagnato la simpatia e il rispetto di Bimbomatto, che correva stringendo il pallone, saltava sul posto, faceva slalom tra i birilli e imparava a calciare la palla a meta, sempre con un gran sorriso stampato in faccia.
Al termine dell’allenamento, che dura 45 minuti, il coach ha radunato i bambini al centro del campo. Ha ricordato loro che sono una squadra, ma si è anche complimentato singolarmente con ogni bambino per il lavoro fatto, assegnando a ciascuno un adesivo premio. È un momento speciale quello della fine dell’allenamento, che riassume molto bene lo spirito di questo tipo di attività.
Ci è bastato l’open day per decidere di iscrivere subito Ale. Raramente lo abbiamo visto così partecipe ed entusiasta. Ale ha un carattere molto indipendente e difficilmente si riesce ad imporgli delle regole, a meno che lui non ne comprenda i vantaggi. Questo programma di allenamento, l’impostazione del gioco e il metodo utilizzato dal coach sembrano fatti apposta per lui.
Ho voluto approfondire la mission e il programma di Rugbytots per raccontarvelo meglio, e ho scoperto con grande piacere che è dimostrato addirittura da alcuni test quanti benefici possa offrire questa attività ai bambini.
È stato dimostrato un miglioramento generale della salute psico-fisica: dal 18% al 35% rispetto al normale sviluppo. Se parliamo di equilibrio psichico, sviluppo affettivo ed emotivo, aumentano la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, l’autostima, la capacità di concentrazione, la tenacia, la pazienza, la capacità di affrontare le difficoltà e di superare la frustrazione. Perché si impara che si può vincere, oppure no. E se si perde non succede nulla, non a caso il rugby è famoso per il terzo tempo, no?
Dal punto di vista fisico, il gioco aiuta i bambini nella scoperta del proprio corpo (+ 35% /65%), nell’equilibrio (+ 45%/70%) e la consapevolezza del proprio corpo nello spazio (+ 75%/ 95%). Migliora l’ossigenazione e lefunzioni cardiocircolatorie.
E naturalmente, si riduce il tempo di sedentarietà e aumenta quello riservato al gioco fuori casa, anche d’inverno, quando noi mamme non sappiamo più cosa inventarci per intrattenerli. E poi migliorerà anche la vita sociale, visto che ci faremo tanti nuovi amichetti.
Se state pensando di far praticare uno sport ai vostri bimbi, io vi consiglio sinceramente di provare questo programma. Il bello è che si può iniziare già a due anni, mentre quasi tutte le attività sportive per i bimbi partono dai 5 anni in su. I corsi sono divisi in Junior (dai 2 ai 3 anni), Senior (dai 3 anni e mezzo ai 5 anni) e Advanced (dai 5 ai 7 anni).
Trovate tutte le info sui corsi disponibili nelle diverse città nella pagina Facebook e sul sito di Rugbytots Italia.
Date anche uno sguardo anche al loro canale Youtube per farvi un’idea di quanto sia divertente!
1 comment
Sara
22/10/2015 atCara mammamatta esattamente come dici tu… ci è bastato l’open day per decidere di iscrivere subito il nostro bimbo di 3 anni a rugbytots. Stesse sensazioni, ambiente bellissimo Giordy si diverte un sacco. E io adoro il momento della fine dell’allenamento, prima tutti insieme a far volare i palloni e poi la squadra tutta sotto a complimentarsi a sostenersi e incitarsi. Bellissimo!! Lo stra consiglio a tutti.