DIY: dare nuova vita e stile ai vecchi capi dei bimbi

DIY: dare nuova vita e stile ai vecchi capi dei bimbi

L’arrivo di Bibi, dopo due maschi, fra le altre cose ha finalmente rappresentato l’emozione di accedere ad una zona che per lungo tempo era rimasta per me off limits: il reparto bimba dei negozi di abbigliamento.

Dai miseri tre scaffali dedicati ai bimbi, per anni ho lanciato sguardi colmi di adorazione ai centordici metri quadri dedicati alle bimbe. Ero certa che mai avrei conosciuto la gioia di perdermi nel labirinto delle infinite possibilità di stile riservate ad una femmina, né il divertissement di spaziare fra tutte le varianti di look esistenti fra una mini-me e una anti-me.

Ora che possiedo la chiave del paradiso del consumismo materno, non posso però dimenticare di avere armadi pieni di vestitini appartenuti ai fratelli maggiori ancora in buono stato. Sebbene io abbia ceduto gran parte del loro guardaroba al mio nipotino, dopo la nascita di Bibi molti capi sono nuovamente tornati al mittente, riuscendo a sopravvivere nel tempo senza il minimo segno di usura.

Si sa che nei primi mesi di vita i bimbi crescono alla velocità della luce, e riescono ad indossare lo stesso capo al massimo due o tre volte. E siccome se ne stanno perlopiù immobili in tutto il loro splendore, è assai difficile che in questo brevissimo arco di tempo un capo possa rovinarsi.

Bibi riutilizzerà quindi molte delle cose che ho acquistato per Ale e Gabri, non ci vedo nulla di male. Ma non vorrei mai confondere tutte le vecchiette che incontrerò nel prossimo anno vestendo mia figlia come un maschio. Poverine, fanno fatica a distinguere le femmine anche se sono tutte addobbate di pizzi e merletti come delle Valeria Marini in miniatura e hanno già i buchi alle orecchie!

Perché quindi non provare a ridare nuova vita ai vecchi capi dei bimbimatti, provando a renderli un po’ più girly?

L’occorrente prevede pochi semplicissimi strumenti perché, parliamoci chiaro, il tempo a disposizione adesso è poco.

occorrente

Il primo makeover riguarda un paio di pantaloncini in jersey rigato, dal taglio decisamente maschile, e pure un po’ troppo semplici per i miei gusti. In merceria ho trovato una fettuccia di cotone a fiorellini: sono bastati pochi centimetri, pochi centesimi e pochissimi minuti per cucirla lungo le tasche dei pantaloncini. Un fiocchetto rosa ha aggiunto una nota di stile e di colore in più. Li abbinerò ad una felpina bianca e saranno perfetti anche con un collant quando il clima sarà più fresco. Che ne pensate?

BERMUDA PRIMA E DOPO

Un altro paio di shorts, questa volta in jeans. Il taglio senza tasche e un po’ a palloncino era già perfetto per una bimba, ma nonostante il tessuto fosse ancora in ottime condizioni, il logo del brand applicato si era tutto rovinato, dando al capo un aspetto trasandato.

Ho scelto due applicazioni da fissare con il ferro da stiro: due rose uguali ma di diverse dimensioni, e adesso li trovo bellissimi! Anche questi saranno utilizzabili con una calza per tenere le cosciotte tirabaci di Bibi al riparo dal freddo.

shorts_primaedopo

Ho amato tantissimo questi jeans di Gabri, ma quanto era figo quando glieli mettevo? Ora saranno i primi jeans boyfriend di Beatrice, e con queste applicazioni liberty mi piacciono ancora di più. Ne voglio un paio uguali!

JEANS2_prima e dopo        
jeans_dettagli

Infine, un paio di classici pantaloni jogger di Zara, che mi vanto di aver reso non solo più femminili, ma incredibilmente più cool! Un tocco di Pop Art ed è subito New York. Anche un insignificante body bianco si trasforma in un abbinamento perfetto. Per me uno anche di questo, grazie! Sulla mia taglia magari sorvoliamo.

JOGGER_PRIMAEDOPO

Vi sono piaciute le mie trasformazioni? A me sembra un’ottima idea anche per personalizzare capi basici, rendendoli unici.

Provate anche voi: divertitevi, sperimentate, lanciatevi. Con toppe, applicazioni patchwork, nastri, bottoni, pizzi e merletti. Io c’ho preso proprio gusto e sicuramente replicherò con altri pezzi nell’armadio.

7 comments

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  1. Anna

    07/09/2016 at

    Meraviglioso, sei fonte d’ispirazione ❤️❤️❤️ Spero tanto che con il “fagiolino” che porto in grembo possa anch’io,dopo un maschietto, possedere la chiave per il consumismo materno. ???

  2. Stefistro

    07/09/2016 at

    Che idea top!!! Non ho fiocchi rosa in giro per il momento… Ma non si sa mai un domani.
    Intanto sfrutto questa idea per personalizzare qualche capo anonimo… Non vedo l’ora.
    Noi aspettiamo foto delle prossime trasformazioni. 😀

  3. Deborah Bolognesi

    07/09/2016 at

    complimenti! per lidea e per aver trovato il tempo per realizzarla! pensa che prima di rimanere incinta volevo fare un corso di cucito perchè avrei voluto fare io i vestitini…ahahaha che burlona che sono. Giulio ora ha 2 anni e mezzo ma niente! 😀

    bacioni
    http://www.happilysurviving.com

  4. Lara

    07/09/2016 at

    Nelle prime righe mi rivedo nei primissimi giorni dopo la scoperta dell’arrivo di Sveva ?…Da 5gg è qui con me e sono pazza d’amore….grazie per la dritta,tante cose di Noah ora le potrò rivivere con lei

  5. Evelin

    07/09/2016 at

    Bellissima idea!!! Anche da noi è arrivata una piccola principessa e ho l’armadio pieno di cose del fratello. Sicuramente prenderò spunto. Grazie mammamatta ?

  6. La Miky

    07/09/2016 at

    Bellissimi spunti!! Un solo avviso: alcune vecchiette non capiscono che è una femmina anche se tutta, ma proprio tutta vestita di rosa. Fascia con mega fiocco rosa, maglia a fiori, gonna e sandali rosa e dicono: “ma che bel bimbo, come sei bravo!!!”. E, mentre abbasso gli occhiali fissando la nonnina dal basso verso l’alto, con garbo rispondo: “Diglielo amore! Io sono una bimba e mi chiamo Emma!”.. Grrrrrrrr

  7. Silvia

    04/02/2017 at

    Sono bellerrimi !!! E soprattutto cool 😉

Mi interessa sapere cosa ne pensi!

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