Qualche settimana fa ho portato Alessandro ad assistere allo spettacolo “Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel”. Ero certa che sarebbe stato uno show incredibile, perché avevo partecipato ad ottobre alla presentazione del progetto educativo Artainment@school, sviluppato in relazione proprio a questo show, e mi aveva entusiasmata.
Io che amo l’arte in ogni sua forma, e adoro Michelangelo in particolare, mi ero già commossa al primo atto, quando Michelangelo sembra danzare o forse lottare con la pietra.
Non ha l’ottimo artista alcun concetto
ch’ un marmo solo in sé non circonscriva
col suo superchio, e solo a quello arriva
la man che ubbidisce all’intelletto.
Michelangelo volteggia sul palco scolpendo il suo David.
Il progetto Artainment@School nasce per avvicinare i bambini e i ragazzi al mondo dell’arte e ai suoi capolavori. Un progetto finalmente innovativo in cui una grande produzione dialoga con il mondo della Scuola per dare vita ad una metodologia didattica nuova, in grado di catturare davvero l’attenzione, di generare un coinvolgimento, di emozionare gli spettatori, anche i più giovani.
La Volta Celeste, una scena della Creazione.
Ero davvero curiosa di conoscere l’opinione di Alessandro, ma avendo solo 6 anni, non rientrava ancora nel progetto rivolto alle scuole per questo anno scolastico. Ho voluto portarlo con me ugualmente perché l’anno scorso, nel Piano dell’Offerta Formativa riservata anche alle classi della scuola dell’infanzia, era già presente un percorso dedicato all’arte.
Grazie a queste attività, Ale si è appassionato alla vita e alle opere di Leonardo da Vinci, ricorda con facilità la storia dei monumenti e ci chiede spesso di visitare città d’arte e musei. Ed io sono felice di poter condividere le mie passioni con lui.
Uno dei miei momenti preferiti da Alessandro: la rappresentazione del Diluvio Universale, in cui gli attori danzano nel vento tra le proiezioni dell’affresco di Michelangelo.
La Cappella Sistina avvolge il pubblico in tutta la sua magnificienza. Neppure dal vivo sarebbe possibile vederla così nel dettaglio.
Proprio come immaginavo, Ale è rimasto incollato alla sedia per tutti i 60 minuti dello show, sorprendendosi delle immagini che ci circondavano a 270°, completamente immerso nel racconto. Dal momento in cui il Papa, Giulio II, ha commissionato a Michelangelo gli affreschi della volta, fino alla realizzazione del Giudizio Universale, passando per l’emozionante momento dell’elezione del Papa proprio nella cappella Sistina.
Ideato da Marco Balich e realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, “Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel” racconta la genesi di un capolavoro assoluto della storia dell’arte utilizzando in modo incredibilmente efficace un mix di linguaggi e forme artistiche: teatro, grandi produzioni cinematografiche, effetti speciali, videogames. E poi c’è la musica, con il tema originale scritto addirittura da Sting. Mentre la voce narrante di Michelangelo è del grande Pierfrancesco Favino.
Lo show è in scena presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, attualmente in replica fino a fine luglio. La narrazione copre una durata complessiva inferiore ai 15 minuti nell’arco dei 60 minuti di durata dello show, quindi l’attenzione dei più piccoli è garantita. I dialoghi e le voci sono diffusi in sala con la modalità immersiva che caratterizza anche la parte visiva dello spettacolo.
Vi consiglio di non perdervi questo progetto unico nel suo genere e adatto a tutta la famiglia. E con l’occasione concedetevi anche una bellissima passeggiata a Castel Sant’Angelo e sul lungotevere, come abbiamo fatto noi.
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